E poi c'è lei, "La Lella", la saggia del gruppo. Che ci ricorda ogni giorno una cosa importante: questa cosa non ci può passare addosso senza lasciarci degli insegnamenti.
Questo virus ci ha scossi, nel profondo. Apparentemente siamo divisi, isolati, ma lo sentite l'effetto collaterae di tutto questo?
Ci sentiamo ancora di più parte di una comunità.
Abbiamo scoperto la responsabilità sociale, abbiamo scoperto che per andare avanti dobbiamo proteggere il prossimo e abbiamo visto in faccia chi ogni giorno si prende cura di noi (grazie ai medici, agli infermieri, ai sacrifici di tutti)
Siamo chiusi nelle nostre case, ma sentiamo le relazioni ancora più forti di prima, fili invisibili che ci legano, ci emozionano.
Dovevamo fermarci. E dovevamo farlo tutti insieme. Dovevamo scoprire un nuovo ritmo, un nuovo spazio, delle nuove leggi. Che non siano solo quelle del mercato.
Il pericolo del cambiamento climatico è incombente, è già una relatà, lo sentivamo con il fiato sul collo. E tutti ci siamo dovuti fermare. La Cina in primis.
L'inquinamento cala e la primavera arriva, come ogni anno. Ma questa volta porterà una rinascita nuova.
E quando tutto questo passerà, non potrà tornare tutto come prima: qualcosa dobbiamo averlo imparato.