Per l'inconscio fare un figlio o fare un progetto non fa alcuna differenza.
Perchè, per l'inconscio, un figlio è un progetto.
E viceversa.
Queste furono le parole che il mio terapeuta mi rivolse il 28 settembre 2018. E che cambiarono la mia vita. Me le disse dopo che, durante una seduta, gli raccontai un sogno particolare: avevo sognato la mia gravidanza.
“Ma io non ho un progetto...” gli dissi, un pò disorientata.
“Tu no. Ma il tuo inconscio sì”, come a dire “Tu ancora non lo sai razionalmente, ma il tuo inconscio lo ha già sentito”.
E il giorno dopo successe una cosa incredibile.... sognai di essere proprio nel Centro in cui ora lavoro, sognai esattamente le persone con le quali avrei voluto collaborare e sognai il progetto che avrei dovuto relaizzare: un luogo in la connessione mente-corpo venisse messa al centro, e intorno alla quale si sviluppassero tutta una serie di discipline: la psicoterapia psicosomatica, la riflessologia plantare, la meditazione, lo yoga e così via.
Ero incredula, estasiata.
Durante la seduta successiva il terapeuta non mancò di aggiungere “Bene, ora affinchè il tuo progetto diventi davvero un figlio... devi essere disposta a dedicargli tante energie quante ne dedicheresti ad un figlio. Devi essere disposta a stare sveglia di notte, a stare in pensiero per lui, a sacrificarti per lui, proprio come faresti per un figlio. Ed oggi, a più di due anni di distanza, posso dire di aver davvero compreso quelle parole: ho trascorso notte insonni pennsando al mutuo in banca o animata dalle più belle idee da realizzare durante il mese successivo, ho sacrificato giornate di studio e di lavoro, ho dedicato anima e corpo a questo progetto... che posso finalmente iniziare a vedere un pochino cresciuto.
E dunque questo è il senso: per l'inconscio fare un figlio o fare un progetto è la stessa cosa. Si può essere madri di un progetto, si può essere madri di un figlio, si può essere madri di un figlio e di un progetto insieme. Apriamo la mente, allarghiamo la visuale: si può essere madri in tanti modi. Non facciamoci imprigionare da schemi che ci chiudono. Essere madri significa essere creative. Significa crescere dentro di sé qualcosa, custodirlo, elaborarlo e trasformarlo.
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